mercredi 26 novembre 2014

SIAMO ALLA FINE DELLE ILLUSIONI ! CHIEDIAMO TROPPO ALLA DEMOCRAZIA ?

SIAMO ALLA FINE DELLE ILLUSIONI !
CHIEDIAMO TROPPO ALLA DEMOCRAZIA ?

Gabriele Sandri, 28 anni assassinato dall’agente Luigi Spaccarotella.

Scomparso

ScomparsoQuesto mio scritto risale al 2007, si trattava dell'uccisione di un cittadino innocente, all’epoca decidemmo di non pubblicarlo. Vi lascio facilmente immaginare le ragioni. Spiace sempre denunciarte e criticare gli errori comessi da rappresentnati delle nosra Patria. Ma oggi purtroppo abbiamo visto alla televisione nelle rubrica « chi lo ha visto » la morte tragica e allucinante verificatasi recentemente di Riccardo Magherini morto a Firenze durante un arresto. Riproduciamo, in calce, l’articolo apparso sul sito della trasmissione ormai molto interessante e assai nota.


Parlando di Gabriele Sandri, ricordiamo che non di rado in Italia la polizia spara e uccide anche gli innocenti, siamo alla fine delle illusioni. Questa volta il potere non riuscirà ad insabbiare la triste realtà del giovane ucciso come un cane senza motivo e senza spiegazione. Anche i più superficiali e sprovveduti devono ormai arrendersi all’evidenza ; la formazione e la competenza di quelle che vengono definite "le forze dell'ordine" è certamente sbagliata. Siamo favorevoli alla polizia ma c’è un limita a tutto. Questa volta non c'erano i soliti cattivi manifestanti e non c'erano banditi e neppure malfattori, quindi logicamente non si doveva sparare. La responsabilità è della nostra classe o sottoclasse politica e della giustizia. Il popolo domanda anzi reclama una polizia seria, preparata, competente, professionale e che sappia sparare unicamente contro i malfattori quando è veramente necessario. La polizia deve essere sempre e sopratutto una scuola di coraggio, di prudenza e di buon senso. Una pistola e una divisa devono essere un segno distintivo di controllo e di rispetto della legge e dei cittadini e non il contrario. Sotto il berretto o l’elmetto un cervello con idee chiare, intelligenza e buon senso. Infine sotto il giubbotto antiproiettile ci deve sempre essere un cuore umano e generoso. Mi rendo conto che è un compito non facile e probabilmente anche non giustamente, pagato ma se mancano questi elementi i problemi per i vari governi, per la classe politica e con i cittadini aumentereanno fino a travolgere tutto.
Nel passato ci sono già stati troppi episodi antidemocraici e di vigliaccheria, ordini sbagliati o male interpretati oppure mancanza di impreparazione ? In Italia sono stati commessi errori politici gravi e si continua senza la minima vergogna. Poi si deve tenere conto anche del degrado, corruzione, incompetenza, tangentopoli, mafie, pizzo, lobby, droga, assassinii, strupi e disinformazione; immigrazione non controllata, la legge da troppi anni funziona male e spesso si sbaglia, grandi ritardi enormi e questa la triste e sconcertante attualità lo sfacelo al quotidiano. Il popolo italiano deve essere protetto e non aggredito dai tutori dell'ordine. Il governo deve essere in grado di assicurare la pace civile, la vita ed i beni dei cittadini. Se la nostra classe politica non e capace di farlo vadano tutti a casa, i bamboccioni, mi sembra evidente, sono loro. Ci chiediamo se questa sarebbe la famosa democrazia per la quale molti hanno combattuto e sono morti? Ormai in molti pensiamo che gli errori della dittatura fascista erano all’acqua di rose. Oggi la liberà è in realtà solo anarchia. Sono ormai certo che tutti gli italiani, desiderano e vogliono profondi e radicali cambiamenti. Dobbiamo poter vivere con dignità in un un paese sano, pulito e bene organizzato in tutte le sue strutture. Siamo ormai stanchi di vergognarci, della nostra Patria, sopratutto per chi, come noi, vive all’estero. Il NOTIZIARIO DEGLI ITALIANI IN FRANCIA ( solechesorgi.cblogspot.fr ) ha scelto uno slogan che dovrebbe essere ormai conosciuto da tutti:

"Pane al Pane! Vino al Vino! Merda alla Merda! VIVA L'ITALIA"

Abbiamo diritto ad una Patria che garantisca un lavoro giustamente
remunerato, una casa per tutti, sicurezza, tranquillità, onestà e benessere per tutti i cittadini e non solo per chi è eletto!
Onestamente, non chiediamo troppo alla democrazia?
Faciamo anche un breve ricordo dei fatti accaduti in occasione del G8 di Genova.

Giancarlo Gallani                                                  Parigi, 15/11/2007


Il Processo a Spaccarotella e la sentenza

domenica 11 novembre 2007

Gabriele Sandri morto sull’A1, Questore: ”E’ stato un tragico errore”

Cronaca: ”Le responsabilita’ saranno accertate senza reticenze”. Questo l’impegno del ministro dell’Interno Giuliano Amato in merito alla morte di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso ad Arezzo. E’ ”estremamente grave”. ha aggiunto il ministro, che dopo la morte del tifoso laziale si siano verificati in diverse citta’ incidenti tra tifosi e forze dell’ordine. Amato si e’ augurato che ”questa sera a Roma tutti diano prova di saper testimoniare in modo pacifico il proprio cordoglio”. ”E’ estremamente grave – dice il titolare del Viminale – che ancora oggi, invece di concorrere con un dignitoso silenzio al cordoglio per la morte di questo ragazzo, alcuni responsabili abbiano trovato il modo di causare nuovi incidenti”.
Tutto e’ avvenuto nell’area di servizio di Badia al Pino dove si sarebbero scontrati tifosi della Lazio e della Juventus.
Una pattuglia della polstrada si sarebbe trovata nelle vicinanze dei tafferugli e un agente avrebbe sparato un colpo di pistola in aria.
Ma la dinamica dei fatti è ancora in via di accertamento
SI CHIAMAVA GABRIELE SANDRI – La vittima si chiamava Gabriele Sandri, romano. Il giovane, oltre a fare il dj aveva un negozio di abbigliamento a Roma. Lo riferiscono alcuni tifosi laziali, che sono arrivati ad Arezzo dopo aver appreso la notizia della morte di Sandri, e che non facevano parte del gruppo che era con la vittima. Gli stessi supporter hanno riferito che Sandri era un abbonato alla Lazio e che seguiva la squadra in tutte le trasferte.
Photo of Gabriele Sandri, who was killed at a highway petrol station near Arezzo
ScomparsoAVVOCATO, COLPITO AL COLLO MENTRE ERA IN AUTO
Sarebbe stato colpito nella parte posteriore del collo, mentre si trovava in auto, Gabriele Sandri, 26 anni, il tifoso laziale morto stamani nell’area di servizio di Badia al Pino sull’A1. E’ quanto ha riferito l’avvocato Luigi Conti, arrivato alla caserma della polizia stradale di Arezzo, e che si e’ qualificato come un amico della famiglia della vittima. Sempre secondo quanto spiegato, il proiettile sarebbe entrato nella vettura, una Megane, infrangendo il lunotto posteriore sinistro. L’auto, dopo l’accaduto e’ stata portata alla caserma della polizia stradale di Arezzo, con all’interno la salma. Il corpo di Sandri e’ stato poi rimosso intorno alle 13.30.



Riccardo Magherini morto a Firenze durante un arresto

Data pubblicazione:10/04/2014
La notte fra il 2 e il 3 marzo 2014 Riccardo Magherini, 40 anni, ex calciatore del Prato e delle giovanili della Fiorentina, è arrivato in arresto cardiaco al pronto soccorso di un ospedale di Firenze. Poco prima era stato immobilizzato a terra e ammanettato a faccia in giù sull’asfalto da due pattuglie dei carabinieri, accorse nelle strade di Borgo San Frediano. Intorno all’una l’uomo era entrato in una pizzeria molto agitato, sfondando una porta a vetri. Si sentiva inseguito, braccato, aveva paura che qualcuno potesse ucciderlo. Tornato in strada, terrorizzato e in preda al panico, ha fermato un’auto. Poi è arrivata una pattuglia dei carabinieri che sono riusciti a fermarlo solo dopo l’arrivo di rinforzi. Magherini era a terra, a torso nudo nel freddo. Un abitante del quartiere ha fatto con il cellulare una registrazione audio di quei momenti, che stata è pubblicata su Repubblica.it. Grazie ai tecnici esperti della Rai è stato possibile migliorare l’audio della registrazione. Si sente l’uomo gridare: “Aiutatemi… Mi sparano… Sto morendo…”. Poi la sirena dell’ambulanza, senza medico che arriva dopo, quando Magherini non si agita più perché è in arresto cardiaco. La procura di Firenze sta indagando. Dopo la diffusione della registrazione i familiari hanno dichiarato all’Ansa: “È davvero difficile darsi pace, perché è evidente che quella sera Ricky stava male. Aveva bisogno di aiuto, e lo chiedeva disperatamente, ben prima che intervenissero le forze dell'ordine e i soccorritori. Ed è morto, invece, nelle mani di costoro. Occorre fare piena luce sull'accaduto. Confermiamo la nostra fiducia nell'opera degli inquirenti”. “Chi l’ha visto” ha lanciato un appello a chiunque possa fornire elementi utili.


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