SIAMO ALLA FINE DELLE
ILLUSIONI !
CHIEDIAMO TROPPO ALLA
DEMOCRAZIA ?
Gabriele Sandri, 28 anni assassinato dall’agente Luigi
Spaccarotella.
Questo mio scritto risale al 2007, si trattava dell'uccisione di un cittadino innocente, all’epoca decidemmo di non pubblicarlo. Vi lascio facilmente immaginare le ragioni. Spiace sempre denunciarte e criticare gli errori comessi da rappresentnati delle nosra Patria. Ma oggi purtroppo abbiamo visto alla televisione nelle rubrica « chi lo ha visto » la morte tragica e allucinante verificatasi recentemente di Riccardo Magherini morto a Firenze durante un arresto. Riproduciamo, in calce, l’articolo apparso sul sito della trasmissione ormai molto interessante e assai nota.
Parlando di Gabriele Sandri, ricordiamo che non di rado in
Italia la polizia spara e uccide anche gli innocenti, siamo alla fine delle
illusioni. Questa volta il potere non riuscirà ad insabbiare la triste realtà
del giovane ucciso come un cane senza motivo e senza spiegazione. Anche i più
superficiali e sprovveduti devono ormai arrendersi all’evidenza ; la formazione
e la competenza di quelle che vengono definite "le forze dell'ordine"
è certamente sbagliata. Siamo favorevoli alla polizia ma c’è un limita a tutto.
Questa volta non c'erano i soliti cattivi manifestanti e non c'erano banditi e
neppure malfattori, quindi logicamente non si doveva sparare. La responsabilità
è della nostra classe o sottoclasse politica e della giustizia. Il popolo
domanda anzi reclama una polizia seria, preparata, competente, professionale e
che sappia sparare unicamente contro i malfattori quando è veramente
necessario. La polizia deve essere sempre e sopratutto una scuola di coraggio,
di prudenza e di buon senso. Una pistola e una divisa devono essere un segno
distintivo di controllo e di rispetto della legge e dei cittadini e non il
contrario. Sotto il berretto o l’elmetto un cervello con idee chiare,
intelligenza e buon senso. Infine sotto il giubbotto antiproiettile ci deve
sempre essere un cuore umano e generoso. Mi rendo conto che è un compito non
facile e probabilmente anche non giustamente, pagato ma se mancano questi
elementi i problemi per i vari governi, per la classe politica e con i
cittadini aumentereanno fino a travolgere tutto.
Nel
passato ci sono già stati troppi episodi antidemocraici e di vigliaccheria,
ordini sbagliati o male interpretati oppure mancanza di impreparazione ? In
Italia sono stati commessi errori politici gravi e si continua senza la minima
vergogna. Poi si deve tenere conto anche del degrado, corruzione, incompetenza,
tangentopoli, mafie, pizzo, lobby, droga, assassinii, strupi e disinformazione;
immigrazione non controllata, la legge da troppi anni funziona male e spesso si
sbaglia, grandi ritardi enormi e questa la triste e sconcertante attualità lo
sfacelo al quotidiano. Il popolo italiano deve essere protetto e non aggredito
dai tutori dell'ordine. Il governo deve essere in grado di assicurare la pace
civile, la vita ed i beni dei cittadini. Se la nostra classe politica non e
capace di farlo vadano tutti a casa, i bamboccioni, mi sembra evidente, sono
loro. Ci chiediamo se questa sarebbe la famosa democrazia per la quale molti
hanno combattuto e sono morti? Ormai in molti pensiamo che gli errori della
dittatura fascista erano all’acqua di rose. Oggi la liberà è in realtà solo
anarchia. Sono ormai certo che tutti gli italiani, desiderano e vogliono
profondi e radicali cambiamenti. Dobbiamo poter vivere con dignità in un un
paese sano, pulito e bene organizzato in tutte le sue strutture. Siamo ormai
stanchi di vergognarci, della nostra Patria, sopratutto per chi, come noi, vive
all’estero. Il NOTIZIARIO
DEGLI ITALIANI IN FRANCIA ( solechesorgi.cblogspot.fr ) ha scelto uno slogan che dovrebbe essere ormai conosciuto da
tutti:
"Pane al Pane! Vino al Vino! Merda alla Merda! VIVA
L'ITALIA"
Abbiamo
diritto ad una Patria che garantisca un lavoro giustamente
remunerato,
una casa per tutti, sicurezza, tranquillità, onestà e benessere per tutti i
cittadini e non solo per chi è eletto!
Onestamente, non chiediamo troppo alla democrazia?
Faciamo anche un breve ricordo dei fatti accaduti in occasione del G8 di Genova.
Faciamo anche un breve ricordo dei fatti accaduti in occasione del G8 di Genova.
Giancarlo
Gallani Parigi, 15/11/2007
Il Processo a Spaccarotella e la sentenza
domenica 11 novembre 2007
Gabriele Sandri morto sull’A1, Questore: ”E’
stato un tragico errore”
Cronaca: ”Le responsabilita’ saranno accertate senza reticenze”.
Questo l’impegno del ministro dell’Interno Giuliano Amato in merito alla morte
di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso ad Arezzo. E’ ”estremamente
grave”. ha aggiunto il ministro, che dopo la morte del tifoso laziale si siano
verificati in diverse citta’ incidenti tra tifosi e forze dell’ordine. Amato si
e’ augurato che ”questa sera a Roma tutti diano prova di saper testimoniare in
modo pacifico il proprio cordoglio”. ”E’ estremamente grave – dice il titolare
del Viminale – che ancora oggi, invece di concorrere con un dignitoso silenzio
al cordoglio per la morte di questo ragazzo, alcuni responsabili abbiano trovato
il modo di causare nuovi incidenti”.
Tutto e’ avvenuto nell’area di servizio di Badia al Pino dove si sarebbero scontrati tifosi della Lazio e della Juventus.
Tutto e’ avvenuto nell’area di servizio di Badia al Pino dove si sarebbero scontrati tifosi della Lazio e della Juventus.
Una
pattuglia della polstrada si sarebbe trovata nelle vicinanze dei tafferugli e
un agente avrebbe sparato un colpo di pistola in aria.
Ma
la dinamica dei fatti è ancora in via di accertamento
SI CHIAMAVA GABRIELE SANDRI – La vittima si chiamava Gabriele Sandri, romano. Il giovane,
oltre a fare il dj aveva un negozio di abbigliamento a Roma. Lo riferiscono
alcuni tifosi laziali, che sono arrivati ad Arezzo dopo aver appreso la notizia
della morte di Sandri, e che non facevano parte del gruppo che era con la
vittima. Gli stessi supporter hanno riferito che Sandri era un abbonato alla
Lazio e che seguiva la squadra in tutte le trasferte.
AVVOCATO, COLPITO AL COLLO
MENTRE ERA IN AUTO
Sarebbe stato colpito nella parte posteriore del collo, mentre si trovava in auto, Gabriele Sandri, 26 anni, il tifoso laziale morto stamani nell’area di servizio di Badia al Pino sull’A1. E’ quanto ha riferito l’avvocato Luigi Conti, arrivato alla caserma della polizia stradale di Arezzo, e che si e’ qualificato come un amico della famiglia della vittima. Sempre secondo quanto spiegato, il proiettile sarebbe entrato nella vettura, una Megane, infrangendo il lunotto posteriore sinistro. L’auto, dopo l’accaduto e’ stata portata alla caserma della polizia stradale di Arezzo, con all’interno la salma. Il corpo di Sandri e’ stato poi rimosso intorno alle 13.30.
Sarebbe stato colpito nella parte posteriore del collo, mentre si trovava in auto, Gabriele Sandri, 26 anni, il tifoso laziale morto stamani nell’area di servizio di Badia al Pino sull’A1. E’ quanto ha riferito l’avvocato Luigi Conti, arrivato alla caserma della polizia stradale di Arezzo, e che si e’ qualificato come un amico della famiglia della vittima. Sempre secondo quanto spiegato, il proiettile sarebbe entrato nella vettura, una Megane, infrangendo il lunotto posteriore sinistro. L’auto, dopo l’accaduto e’ stata portata alla caserma della polizia stradale di Arezzo, con all’interno la salma. Il corpo di Sandri e’ stato poi rimosso intorno alle 13.30.
Riccardo Magherini morto a Firenze durante un arresto
Data pubblicazione:10/04/2014
La notte fra il 2 e il 3 marzo 2014 Riccardo
Magherini, 40 anni, ex calciatore del Prato e delle giovanili della Fiorentina,
è arrivato in arresto cardiaco al pronto soccorso di un ospedale di Firenze.
Poco prima era stato immobilizzato a terra e ammanettato a faccia in giù
sull’asfalto da due pattuglie dei carabinieri, accorse nelle strade di Borgo
San Frediano. Intorno all’una l’uomo era entrato in una pizzeria molto agitato,
sfondando una porta a vetri. Si sentiva inseguito, braccato, aveva paura che
qualcuno potesse ucciderlo. Tornato in strada, terrorizzato e in preda al
panico, ha fermato un’auto. Poi è arrivata una pattuglia dei carabinieri che
sono riusciti a fermarlo solo dopo l’arrivo di rinforzi. Magherini era a terra,
a torso nudo nel freddo. Un abitante del quartiere ha fatto con il cellulare
una registrazione audio di quei momenti, che stata è pubblicata su
Repubblica.it. Grazie ai tecnici esperti della Rai è stato possibile migliorare
l’audio della registrazione. Si sente l’uomo gridare: “Aiutatemi… Mi sparano…
Sto morendo…”. Poi la sirena dell’ambulanza, senza medico che arriva dopo,
quando Magherini non si agita più perché è in arresto cardiaco. La procura di
Firenze sta indagando. Dopo la diffusione della registrazione i familiari hanno
dichiarato all’Ansa: “È davvero difficile darsi pace, perché è evidente che
quella sera Ricky stava male. Aveva bisogno di aiuto, e lo chiedeva
disperatamente, ben prima che intervenissero le forze dell'ordine e i
soccorritori. Ed è morto, invece, nelle mani di costoro. Occorre fare piena
luce sull'accaduto. Confermiamo la nostra fiducia nell'opera degli inquirenti”.
“Chi l’ha visto” ha lanciato un appello a chiunque possa fornire elementi
utili.
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